venerdì 12 ottobre 2012

Vol-au-vent alla mousse di melanzane


Il mattino ha l'oro in bocca.
Ma se il mattino l'oro in bocca non ce l'ha?
E se al mattino la prima cosa che vedi, invece dell'oro, è praticamente una parrucca che resta appiccicata sul cuscino?
Ne sono certa, a breve rimarrò calva causa-stress.
Lo so io qual è il problema.
Bevo troppo poco.
Eppure vado a fare dlin dlin un minuto sì e l'altro pure.
Ok, la disperazione è troppa.
Li andrò a tagliare. Si rinforzeranno.
E se non si rinforzano che faccio?
Dannati capelli, vi odio.
E odio chi ti sposta lo specchietto della macchina e tu, puntualmente, te ne accorgi solo quando stai già guidando bella tranquilla sulla superstrada.
E odio anche te che aspettando l'apertura della biblioteca fai partire la suoneria di "Gustavo Lima".
Non sono qui per parlarvi della fiera dell'odio però!:)
Vi parlo della fiera della bontà, invece!

Sicuramente conoscerete Vale, ragazza deliziosa, cuoca sopraffina e chi più ne ha più ne metta! Praticamente la mia cartella "blog" è piena di file in cui ho letteralmente copiato le sue ricette! E questa è una delle prime che ripropongo con delle piccolissime varianti!
A parte andare a sbirciare il blog di Vale La ricetta che Vale, io vi consiglio spassionatamente questa mousse! E' una delle cose più buone che io abbia mai mangiato!:)



Vol-au-vent alla mousse di melanzane

Per i vol-au-vent
1 rotolo di sfoglia rettangolare

Per la mousse di melanzane (dalla ricetta di Vale)
1 melanzana lunga
mezzo spicchio d'aglio
3 cucchiai d'olio d'oliva
sale
pepe
2 cucchiai di ricotta (non presente nella ricetta originale)

Per i vol-au-vent: Ricavate dei piccoli cerchi con un coppapasta dentellato (io ne ho ricavati circa 20). Tenete da parte 5 dischi. Con un coppapasta più piccolo (o una tazzina piccola o qualsiasi altra forma rotonda più piccola del coppapasta dentellato) eliminate un cerchio più piccolo all'interno dei rimanenti dischi, in modo da avere degli "anelli" di pasta.
Formate una "torretta" costituita da un disco completo, a cui sovrapporrete tre anelli di pasta.
Forate con una forchetta la base del disco, in modo da non farla gonfiare in cottura.
Infornate i vol-au-vent a 180° per circa 10-15 minuti (finchè non saranno gonfi e dorati come quelli in foto).

Per la mousse: Tagliate la melanzane in dischi spessi, disponeteli su una teglia e infornateli a 180° per circa 20 minuti. Frullate le melanzane con sale, pepe, aglio, olio e ricotta fino ad ottenere una crema liscia.
Posizionate la mousse in un sac-a-poche e riempite i vol-au-vent (potete utilizzare anche un semplice cucchiaio.
Decorate con pomodorini datterini (o anche foglie di basilico).

Bon Appetit! E grazie a Vale. Per l'idea e per tutto il resto!:)


mercoledì 10 ottobre 2012

Tortine allo yogurt e gocce di cioccolato




E' arrivata.
Più inesorabile dello scarto dei regali a Natale.
Più dell'autobus che passa dieci secondi prima che tu arrivi alla fermata.
Più delle magagne e dei ladrocini politici vari a ogni telegiornale.
La settimana di inizio delle lezioni.
Bè, ve lo assicuro.
Scoprire che quest'anno sarò rinchiusa tutti i pomeriggi fino alle 19 in un'aula, con relative non-si-quante settimane di tirocinio che mi terranno occupate le mattine...bè, mi ha causato un calo glicemico talmente grande che se avessi avuto una mega-torta Nutella e Mascarpone me la sarei finita in un minuto.
Comunque, tralasciando la voglia di passare tutto questo tempo in una triste università pari alla voglia di correre una maratona lungo la Muraglia Cinese, nei giorni passati qualche nota positiva c'è stata.
Diciamo...esperimento a quattro mani.

Che la mia amica Mary sia golosa non ci piove.
Che sappia cucinare, anche.
Che sia una fervida sostenitrice del blog, pure.
Quello su cui piove è che non abbiamo moltissimo tempo per cucinare assieme.
Ma ahimè, lo studio è pesante, per me e per lei.
Già la immagino, nel suo studio con poltrone rivestite di pelle umana a impartire ordini a destra e a manca, grande manager di successo alias amministratore della Apple alias Presidente degli Stati Uniti alias MegaDirettrice della Galassia.
Scherzi a parte, abbiamo provato a fare dei simil-muffin [che io chiamerei tortini] allo yogurt.
Il sapore è simile a quello dei plum cake di una nota marca di biscotti e merendine modello famiglia-felice (dai che avete capito), e sono anche ottimi come base di cupcakes visto che per la presenza dello yogurt (un po' più consistente del latte) e la presenza di poco lievito, non si alzano tantissimo.
Ottimi per la colazione e per far risanare il morale a delle schizzate come noi.
E se oltre a questo tipo di dolcetti qualcuno ha dei suggerimenti per far sì che il prossimo anno accademico non mi ammazzi me lo dica pure!!!:)


Tortini allo yogurt e gocce di cioccolato

300 ml di yogurt bianco
100 gr di burro
2 uova
220 gr di farina
200 gr di zucchero
mezza bustina di lievito per dolci
120 gr di gocce di cioccolato

Mescolate gli ingredienti secchi umidi tra loro (uova, yogurt e burro fuso), sbattendo vigorosamente.
Mescolate tra loro gli ingredienti secchi: farina, zucchero e lievito.
Unite ora gli ingredienti secchi agli umidi, mescolando il meno possibile, attendendo solo che tutti gli ingredienti siano amalgamati.
In ultimo unite le gocce di cioccolato.
Con l'aiuto di due cucchiai riempite circa 12 pirottini per tre quarti e infornateli per 30-35 minuti in forno statico pre-riscaldato a 160°.
Decorate a piacimento.

P.S. Per non far "spanare" i pirottini in cottura io ripongo ogni pirottino di carta in uno stampino per muffin in un alluminio, che ovviamente poi riutilizzo per successive cotture di muffin :)
E qui il tocco di Mary è davvero visibile!:)

Bon Appetit :)


domenica 7 ottobre 2012

Brunch on Sunday#1 e il french toast ai lamponi


Ah, la domenica...
Se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
E dura sempre troppo poco!
L'unica giornata in cui posso svegliarmi..."con comodo", diciamo così.
Bè, vi avevo promesso una piccola novità nell'ultimo post, e dal titolo penso che si capisca già :)
Ammetto che il brunch domenicale, il "pranzare" con cibi da colazione a un'orario intermedio, è abbastanza difficile per l'Italiano-tipo, abituato più che mai a preparare cibi almeno due-tre giorni prima per la mega-galattica seduta magnereccia della Domenica.
E vi avviso, anche io sono moooolto diffidente.
Diffidente innanzitutto del nome.
Odio chi si improvvisa "uomo/donna di mondo" con frasi del tipo: "Bè sai, il trend di stagione è proprio un brunch con un soft drink in una bella location".
Che se avessi un bicchiere in mano finirebbe diretto in faccia del malcapitato.
Mi rendo benissimo conto però che chiamare questo post e questa rubrica "Ricette dolci e salate per fare uno spuntino domenicale a  metà tra la colazione e il pranzo", bè..era un po' eccessivo.
E allora vada per brunch.
Sono diffidente poi di alcune ricette. Bè ok, i pancake come possono non piacere? Le uova strapazzate ok, ci possono stare. Ma se iniziamo a parlare di pudding e tortini strani...anche io ho un limite.
E comunque in tutta questa diffidenza, allora, che diamine proponi a fare una rubrica del genere, mi direte?
Chiamiamolo esperimento-culinario, forum-di-idee, quello-che-volete.
Ammetto che mescolare dolce e salato senza un ordine preciso mi affascina, e che in realtà volete per un buffet, volete per una semplice ricca colazione, queste ricette possono essere riciclate in vario modo.
L'idea è quindi questa: ogni domenica del mese ci sarà un post con una ricetta dolce e salata da poter utilizzare per un brunch (o per quello che più vi aggrada).
E mi piacerebbe che entraste nel gioco anche voi.


Certo non mi sento minimamente in grado, per ora, di sostenere un'iniziativa bella e coinvolgente come tutte quelle che trovate in giro (vedi il fantastico MTC), ma mi piacerebbe che di volta in volta mi fareste avere le vostre idee, magari che si trovano già nel vostro blog in modo da poter prendere spunto da voi per tutto ciò che riguarda pancakes, muffin, tortini salati, crepes, toast, e tutto ciò che può andar bene all'argomento, e ogni prima domenica presentare una ricetta magari proposta da voi, ovviamente con tutti link e riferimenti connessi.

Allora io quasi quasi inizio con la prima...
Una scoperta, davvero.
Non li avevo mai assaggiati e ora penso che non li lascerò più.
Sono talmente dolci e squisiti che dovrete bacchettarvi le mani per smettere di mangiare, e ovviamente potete accompagnarli con quello che volete.
Ottimi per un brunch. Ottimi anche per colazione spuntino e per pranzo (se come me a pranzo fate a volte a meno della pasta asciutta).



French Toast ai lamponi

6 fette di pancarrè o pan brioche
200 ml di latte
2 uova
4 cucchiai di zucchero a velo
cannella
100 gr di lamponi freschi
burro q.b.

Per il coulis di lamponi: frullate i lamponi con lo zucchero a velo, lasciando alcuni lamponi interi per la decorazione. Una volta frullato il tutto, passatelo al setaccio, in modo da ottenere una purea liscia e viscosa senza semini.
Per i toast: Sbattete vigorosamente le uova con lo zucchero a velo. Aggiungete il latte e sbattere ancora fino ad amalgamare il tutto. Aggiungete la cannella a vostro piacimento.
Mettete a riscaldare due-tre noci di burro in una padella (comodissima la pentola per le crepes), prendete le fette di pan carrè e immergetele molto rapidamente nella pastella, facendole imbibire da entrambi i lati.
Ponete subito le fette sulla padella facendole dorare da ambo i lati (tre-quattro minuti di cottura per lato).
Disponete i french toast in un piatto da portata [potete anche tagliare ogni fetta a metà per ottenere dei triangolini] e decorate con il coulis di lamponi e qualche lampone fresco.



Bon Appetit, e fatemi pervenire la VOSTRA ricetta per il brunch perfetto! Prenderò nota  per il prossimo appuntamento domenicale :)

giovedì 4 ottobre 2012

Saccottini al prosciutto, ricotta e uva




Ci sono persone che non si abbattono mai.
Ci sono persone che sono capaci di sorridere anche quando un dolce e simpatico piccione decide che gli scappa proprio sopra il bel cappotto nuovo, e oltre a sorridere magari si consolano pure con la storiella del "portafortuna".
Ci sono persone che non reagiscono quando sbattono il mignolo del piede allo stipite della porta, facendo trasparire solo un accenno di sdegno sul volto e, udite udite, NON  prendono a calci qualsiasi cosa ci sia intorno e NON urlano modello esorcista.
Bene, questione di punti vista.
Ci sono queste persone.
E poi ci sono io.
Io, che da una settimana attendo questo post, che vuoi per studio matto e disperato, vuoi per mancanza di tempo in cucina è stato rimandato di giorno in giorno fino a oggi.
Io, che ho pensato alla prima ricetta di ottobre dai primi di settembre, pregustandola e progettandola.
Io, che volevo semplicemente una cosa: fichi.
E li avevo!
Sette bei fichi verdi maturi, in frigo, dolci e superbi.
Perfetto: appena ho un po' di tempo mi invento dei rusticini, qualcosa che connubi fichi formaggio e prosciutto, il trio del piacere.
Bene, devo solo aspettare di avere un po' di tempo.
Oddio questa sera è tardi, cucinerò domani.
Cavolo, mi son scordata che oggi ho appuntamento al meccanico.
Bene, oggi mercoledì 3 ottobre ho tempo....all'opera!!
Mi dirigo verso il frigo piena di ambizioni e speranze, apro lo sportello e...
Sinceramente non so dirvi quanto tempo io sia rimasta imbambolata e immobile, con la bocca spalancata e il terrore in volto, a guardare sette fichi anoressici e screpolati, rancidi e ammuffiti.
Bè, a questo punto direi che io non sono affatto come "quelle" persone, perchè NONho sorriso per niente, e al posto dei calci allo stipite della porta, un bel "lancio dello strofinaccio" violento e antistress non me l'ha tolto nessuno :)

Dopo lo sdegno iniziale, però, la voglia di cucinare ha prevalso e ho eliminato, ahimè, i fichi dalla mia ricetta, che quindi è diventata talmente semplice che anche un bambino delle materne la riuscirebbe a fare!:)
Ma l'idea è carina, e se vi piace potete accoppiarla come ho fatto io con l'uva o, se li avete e non siete delle svampite come me che lascio ammuffire le cose in frigo, con fichi freschi [che forse rendono più elegante e autunnale la ricetta]. Bè insomma, provate!:)



Saccottini di ricotta, prosciutto e uva
(per circa 10 rustici)

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
100 gr di ricotta fresca salata
2 fette di prosciutto crudo
una manciata di chicchi d'uva nera
sale grosso q.b.

Spezzettate le fette di prosciutto crudo e mescolatele insieme alla ricotta.
Disponete su un piano la pasta sfoglia e, aiutandovi con un cucchiaio, formate dei mucchietti distanziati di qualche centimetro l'uno dall'altro su metà sfoglia.
Ripiegate l'altra metà sulla prima, in modo da ricoprire completamente i mucchietti, premendo leggermente negli spazi in modo da far aderire la sfoglia tra un mucchietto e l'altro.
Con una rotella tagliapasta frastagliata formate dei piccoli quadratini [praticamente dei ravioli quadrati] e con le dita sigillate delicatamente i bordi.
Disponete i rustici su una teglia rivestita da carta forno, cospargeteli con qualche grano di sale grosso e cuocete per circa 10-15 minuti (e comunque fino a doratura) in forno caldo a 180° (io ho usato la funzione ventilata).
Una volta sfornati decorate con un chicco d'uva fermato da uno stecchino (o, se volete, una fetta di fico).



Bon Appetit :)
P.S. Ci vediamo/sentiamo domenica con una piccola novità!:)