domenica 29 luglio 2012

Muffins integrali con cioccolato e caffè









Amo le Olimpiadi. 
Da quando sono piccolina, quando passavo le estati a casa al mare dei nonni.
Vedere il nuoto con mio nonno era il momento più atteso dell'estate.
Per non parlare della ginnastica...tutte quelle ragazze della ritmica, alle prese con cerchi, palle, nastri (che poi non ho capito come fanno a non intrecciarsi mai..)
E poi l'atletica...
E qui mio nonno dava il meglio di sè: se durante i 100 m qualcuno si azzardava a fiatare in casa poteva rischiare di essere radiato dalla famiglia.
In realtà più che i mondiali, più che gli europei, più che le finali di calcio, tennis o basket, le olimpiadi  riescono ad emozionarmi.
Oddio.
Oltre che emozionarmi qualche altro sentimento me lo fanno anche venir su in effetti....
Per esempio.. una grossa invidia verso Valentina Vezzali, che a 38 anni ha un fisico e una resistenza dieci volte più in forma delle mie e riesce a rimontare in 20 secondi i punti persi e a vincere un bronzo; una sorta di sentimenti contrastanti verso Federica Pellegrini, grandissima atleta ma con un piccolo di presunzione che guasta un po' tutto; un po' di indignazione verso una celebrazione d'inaugurazione che doveva essere all'insegna della sobrietà, e invece si è dimostrata piena di effetti speciali e lustrini...alla faccia della crisi; un nervoso immane perchè dopo anni e anni ancora non ho ben chiare le regole del judo, e anche un po' di tristezza...perchè in realtà durano troppo poco.

Comunque, tornando a noi, oggi vi regalo una ricetta che non è farina del mio sacco, bensì di una guru, una "grande" del blog, una di quelle che seguivo nell'ombra prima di iscrivermi.
Sto parlando di lei.. Serena, che con il suo blog L'omin di panpepato mi da continuamente idee per le mie "invenzioni". Stavolta, però, complice un bel contest e una sua ricetta già trascritta attentamente sul mio quadernino, la voglio ricondividere con voi.
La ricetta originale la trovate qui, ho solo aggiustato le dosi secondo il mio gusto e usato la farina integrale invece di quella normale!
Vi dico solo che se avete avuto una giornata NO, questi muffin possono farvi riscoprire il senso della vita :)
E chissà che il caffè e la cioccolata non mi diano almeno un decimo di carica dei nostri campioni olimpici :)




Muffins integrali con cioccolato e caffè 
(dalla ricetta "Cap-Choc Muffins" di Serena)
(per 12-14 muffins)

1 tazza e 3/4 di farina integrale
3/4 di tazza di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaio di orzo-caffè solubile
80 gr di cioccolato fondente spezzato grossolanamente
3 cucchiai di cacao amaro
1 uovo
1 tazza di latte
100 gr di burro
3 cucchiai di caffè alla moka
codette al cioccolato

Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, l'orzo-caffè, il cioccolato fondente a pezzi e il cacao.
In un altra ciotola tagliate a pezzettoni il burro e versatevi sopra il caffè bollente, mescolate fino a far sciogliere il burro. Aggiungere l'uovo e il latte e mescolate.
Versate il composto liquido nel composto dei solidi e mescolate il minimo indispensabile fin quando gli ingredienti saranno amalgamati.
Imburrate gli stampini per muffin (io uso gli stampi comodissimi in silicone, che non hanno bisogno di essere unti) e versate con un mestolo un po' di composto all'interno (deve rimanere circa mezzo centimetro dal bordo).
Cospargete la superficie di alcuni muffin con lo zucchero semolato.
Infornate in forno preriscaldato a 170°(statico), per circa 25 minuti.
Trascorso il tempo fate la prova dello stecchino, se rimane asciutto spegnete il forno e fate raffreddare con l'anta del forno aperta per circa 10 minuti.
Una volta fuori dal forno cospargere i muffin non glassati con lo zucchero con la codette al cioccolato.


Bon Appetit, e i meriti a Serena per questa ricetta PAZZESCA.


E con questa ricetta partecipo al contest originalissimo di Barbara e Luna de "L'officina del cibo":

mercoledì 25 luglio 2012

Involtini di zucchine e melanzane profumati al basilico



Quando ci vuole, ci vuole!
Una mattina rigenerante di beato far niente.
Mi mancava. Svegliarmi con calma (manco tanto...), rimanere in pigiama, leggere qualche ricettina sui blog e farmi venire tante idee, poltrire sul divano con un buon libro aspettando l'ora di pranzo per preparare qualcosa di sfizioso. 
E poi?
E poi i sensi di colpa si sono fatti talmente giganteschi che corro alla scrivania più veloce di Bolt, con una pila di libri alta come la Tour Eiffel che non aspetta altro di essere studiata e ripetuta :(
E vabè...son fatta così, il relax non fa per me, diciamo così.
E visto che, appunto, il relax quest'estate lo vedo in un cannocchiale che più lungo non si può, allora anche le mie ricettine sono di una rapidità e semplicità quasi da far inorridire i vari Cracco, Montersino e Santin di turno.
Questa volta la farina non è totalmente del mio sacco.
Vi sfido, infatti, a trovare una foodblogger che non abbia mai navigato sul sito di Nigella e non abbia mai trovato qualche ricetta sfiziosa da provare.
Impossibile, dico io.
La ricetta che segue infatti è byNigella, ma ieri l'ho riadattata notevolmente in base agli ingredienti che avevo in casa. Un buon esercizio di stile.
Provate :)


Involtini di zucchine e melanzane profumati al basilico
(per 4 persone: 20-30 involtini)
1 melanzana rotonda
2 zucchine
100 gr formaggio spalmabile (per me Philadelphia)
5-6 foglie di basilico
sale
pepe nero in grani
olio extravergine d'oliva

Lavare bene gli ortaggi. Tagliare a fettine sottili (ma non trasparenti) per lungo  le zucchine e le melanzane. Spennellare entrambi i lati delle fettine con l'olio d'oliva usando un pennello o anche le dita.
Grigliare le fette (io ho usato la bistecchiera) fino a far comparire le classiche strisce scure della griglia.

Intanto mescolare il formaggio cremoso con le foglie di basilico sminuzzate e qualche grano di pepe nero. Salare quanto basta.
Con un cucchiaino posizionare un po' di composto a un'estremità della fetta di zucchina o melanzana e iniziare ad avvolgere la fetta su sè stessa.
Bloccare l'involtino con uno stuzzicadenti e servire!


Più facile di così!

Bon Appetit


E con questa ricetta partecipo al contest di "Nella cucina di Laura" che scade proprio oggi:



Prima di lasciarvi, però, volevo farmi seria per fare un ringraziamento particolare.
Sono solo 20 giorni che ho aperto questo piccolo e umile blog, con la consapevolezza di entrare in un mondo già pieno di foodbloggers eccellenti, e con l'unica speranza di poter avere una valvola di sfogo che servisse più a me che agli altri.
Nel corso dei giorni, però, ho scoperto che in questo mondo possono anche nascere dei legami non virtuali, conoscere delle persone REALMENTE eccezionali, e rimanerne veramente meravigliati.
Con questo preambolo io ringrazio infinitamente Ely, persona che mi auguro davvero di conoscere meglio nel prossimo futuro, che mi ha donato il premio "Blog 100% affidabile", nonostante il mio blog sia appunto un giovinetto in confronto ai mostri sacri della rete.
Vi invito tra l'altro a visitare il suo blog MERAVIGLIOSO e poetico Il rovo di bosco.
Veniamo ora alle regole del premio: devo scegliere 5 blog che ritengo, appunto, affidabili.
Alla fine, sperando di non offendere nessuno, ho scelto blog scoperti di recente da me, alcuni più nuovi, altri meno, che però hanno tutti un qualcosa di speciale, e che se vorranno potranno accettare il premio e premiare altri 5 blog a loro volta.
Dunque:
"Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio "Il Blog Affidabile"  disponibili a questa pagina. Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio".


1)Serena di Pici e castagne
2)Sara de L'eleganza del polpo
3)Giulia e Ilaria de La grande abbuffata
4)Le apine di Come un fiorellino di rosmarino
5)Serena di Sere in cucina

Per me è un piacere consegnarlo a voi, fatene buon uso qualora decideste di accettarlo :)

domenica 22 luglio 2012

Quesadillas ai fiori di zucca





Finalmente!
L'ho aspettata più dell'arrivo delle castagne a novembre, più dei bambini che aspettano l'ultimo giorno di scuola, più dell'abbraccio della tua famiglia quando stai fuori per mesi.
Circe! 
Quanto ti voglio bene, amica mia. Oggi soprattutto, sei proprio la mia maga preferita. Più di Merlino e Maga Magò della spada della roccia, e questo capisci che è tutto dire?
Lo dicevo io, quando leggevo l'Odissea al liceo, che eri la più scaltra di tutti.
Il mio personaggio preferito.
Giuro.
Volete mettere una donna che al minimo sgarro del consorte lo tramuta in un animale sicuramente più silenzioso e affabile della forma umana?
Sempre detto che eri una grande.
Ma oggi....oggi hai superato te stessa!
Dopo Lucifero, Minosse, Caronte (tutti omuncoli da quattro soldi) arrivi tu a rinfrescarci la pelle e lo spirito.
No, perchè ve lo dico sinceramente.... io altri due-tre giorni a 40° e sarei stramazzata al suolo modello sbornia da Rum&Cola.
Quindi sempre sia lodata Circe e i suoi magheggi (metereologici).

Tornando a noi, so che cosa state pensando: "Mamma mia quanto è noiosa questa che ci propina ricette di fiori di zucca a non finire..." 
Già, mi dovete scusare, ma non preoccupatevi perchè le mie scorte in frigorifero stanno finendo e ce n'è solo per fare un'altra ricetta (forse..), e prima che possiate trasformare il nome di questo blog da "mammachemousse" a "mammachenoia" vi farò vedere qualche ricettina dolci da leccarvi i baffi.
In realtà,però, credo che anche se non amate i fiori di zucca il piatto di oggi lo possiate amare tutti, è un piatto messicano (Paese in cui quanto prima dovrò organizzare un viaggio, spero il primo che farò oltre-Europa).
La base è una tortillas ripiena con qualsiasi cosa vogliate, l'ingrediente però fondamentale che da il nome anche al piatto è il formaggio filante (quesa=formaggio).
Bè provatela, se avete amici a casa farete un figurone servendole come aperitivo, antipasto o anche piatto unico e sarete finalmente libere nell'intrattenere l'ospite ... è una ricetta talmente rapida che non vi accorgerete neanche di prepararla :)



Quesadillas ai fiori di zucca
(per 2 tortillas)

Per le tortillas:
100 gr farina di mais bianco (masa harina)
150 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:
50 gr di scamorza fresca
8 fiori di zucca
salsa messicana piccante
olio d'oliva

Preparate la "masa" per le tortillas: posizionata in una terrina la farina di mais a fontana, unite lentamente l'acqua tiepida dove avrete disciolto il sale e iniziate a mescolare fino a formare una massa.
Trasferitela sul piano di lavoro e impastate bene fino ad ottenere una palla liscia.
Fate riposare la palla di impasto per 30-40 minuti sotto un canovaccio.
Intanto scaldate un filo d'olio in padella e aggiungete i fiori di zucca lavati, puliti dello stame e aperti.
Fateli rosolare per 2 minuti e poi spegnete il fuoco.
Tagliate l'impasto in 2 palline uguali, schiacciatele leggermente e iniziate a stenderle con il mattarello in una forma più o meno tonda. (Se volete ritagliate i bordi usando un piatto da dolce come "forma").
Fate scaldare una padella o una piastra liscia (io ho usato la crepiera), adagiatevi sopra la tortillas e fate rosolare 2-3 minuti per lato. Considerate che la tortilla dev'essere assolutamente morbida, altrimenti non riuscirete successivamente a ripiegarla in due senza romperla.
Appena cotte farcite un lato della tortilla con i fiori di zucca saltati in padella, pezzetti di scamorza e 2-3 cucchiai di salsa messicana.
Ripiegate in due la tortilla e riponete sulla piastra calda facendo scaldare 2 minuti, in modo che la scamorza si sciolga e divenga filante.
Servite immediatamente, accompagnando con altra salsina e....




...bon appetit!

P.S. Una volta stese le tortillas cuocetele quanto prima perchè tendono a seccarsi immediatamente a livello dei bordi.
P.P.S. Io ho trovato la masa harina nel reparto "etnico" del Carrefour, credo che qualunque supermercato ben fornito la abbia.


E con questa ricettina partecipo al contest di GustosaMente che scade proprio oggi, e ancora grazie a Leda.

venerdì 20 luglio 2012

Lasagna mare e monti con fiori di zucca





I raptus.
Di quelli che arrivano all'improvviso.
Presente quando passate 3 ore della vostra preziosa vita a cercare di fare quel bellissimo dolce che Nigella ha preparato con tanta cura e (apparente) facilità, mestando e rimestando l'impasto, facendolo lievitare così bene che manco il mago di Segrate ci riuscirebbe meglio, e con immensa gioia lo riponete nel forno, incrociando dita di mani e piedi che azzecchiate la cottura....
E invece...

PUFF!
Il dolce dell'anno finisce nel cestino della spazzatura con tanto di imprecazioni, nervosismo, irascibilità verso chiunque vi rivolga la parola nelle successive 2 ore (fosse anche George Clooney che vi offre il Nespresso).
E anche se sai tra te e te che il giorno dopo sarai di nuovo intenta a (provare di) cucinare qualche impossibile ricetta, la sera del misfatto vuoi tenerti a 10 km dalla tua orribile cucina traditrice e allora non se ne parla neanche di preparare qualcosa per cena...
Le soluzioni sono due: dieta disintossicante con yogurt e frutta, roba da non cucinare insomma (del tipo...corri in cucina, apri il frigo, prendi lo yogurt, chiudi il frigo...il tutto in 2 millesimi di secondo. Mica vorresti dare la soddisfazione a frigo, cucina, forno eccetera [sti maledetti!!]di fargli capire che hai bisogno di loro?Giammai!) oppure uscita chiavi in mano con kebab o pizzetta volante.
Bene, questa è la mia definizione di raptus. Il che avviene anche relativamente spesso, ma va bene così...che gusto ci sarebbe senza un po' di pepe?! :)

Questa buffa storiella perchè mi ricordo che tempo fa cimentandomi con una lasagna bianca piselli e funghi diciamo che il tempo è passato troppo in fretta (alias mi sono leggermente distratta e invece di 30 minuti il tempo si è raddoppiato) con il risultato di lasagna bruciata a far compagnia alle bucce di banana nel secchio.
Questa volta però sono rimasta vigile e sveglia a controllare la cottura della mia piccola lasagnuccia, che, devo dirvi, è davvero delicata ma robusta!! Io ho fatto due mini-tegliette, quindi diciamo che con queste dosi dovrebbero venir su 4 porzioni abbondanti!
Perchè mare e monti? Bè...come chiamereste voi qualcosa con funghi e alici? :)
Provate!


Lasagna mare e monti con fiori di zucca

400 gr di farina di grano tenero
4 uova medie
sale
300 ml di besciamella
100 gr di funghi pleurotus (o chiodini)
100 gr di mozzarella appassita
12-15 fiori di zucca
4-5 filetti di alice sott'olio
formaggio grana grattugiato q.b.

Preparate la sfoglia: disponete la farina a fontana, sbattendovi all'interno le uova e iniziando a impastare delicatamente. Lavorare l'impasto, aggiungendo sale quanto basta, fin quando l'impasto non sarà una pallotta liscia.
Fate riposare 1-2 ore sotto un canovaccio.
Stendete la sfoglia con il mattarello sul piano infarinato fino a raggiungere uno spessore di circa 1 mm (se potete utilizzate la magica macchina per la pasta), ricavandone dei piccoli rettangoli.
Scottate la sfoglia per massimo 1 minuto in acqua bollente salata e fate raffreddare ponendo i rettangoli su un canovaccio freddo.

Pulite intanto i funghi e i fiori di zucca (togliendo lo stame), passandoli sotto l'acqua corrente. In una padella fate riscaldare un filo d'olio e soffriggete i funghi per una decina di minuti. Un minuto prima di spegnere il fuoco aggiungete anche i fiori di zucca.
Tagliate la mozzarella a cubetti.
Iniziate ora a preparare gli strati: spennellate il fondo della pirofila con la besciamella, coprite con un rettangolo di sfoglia, ri-spennellate con la besciamella, aggiungete qualche cubetto di mozzarella appassita e infine completate con funghi e fiori di zucca.
Preparate 5-6 strati con questo procedimento.
Dopo aver posizionato l'ultima sfoglia spennellate con la besciamella e aggiungete un fiore di zucca per guarnire e i filetti di alice.
Spolverizzate con il formaggio grattugiato e infornate a 180° (io ho usato il forno ventilato) per 30-35 minuti, dipende molto dalla grandezza della teglia, adeguatevi in base alla doratura della crosticina superficiale.


E con questa ricetta partecipo al contest di GustosaMente che mi sta dando tanti spunti per cucinare un alimento secondo me versatilissimo e ottimo: i fiori di zucca! :)



Non sono poeticamente bellissimi?!
Bon Appetit


martedì 17 luglio 2012

Mousse allo yogurt con salsa di nespole





Sono una persona timida.
Non di quei timidi che danno i nervi, che a mala pena ti guardano negli occhi e appena gli rivogli la parola il colore sulle guance passa in rassegna tutti i colori dell'arcobaleno dal blu cobalto al rosso scarlatto...o almeno spero di non fare questa impressione!
Ma sono una persona timida nell'altro senso...quello più intimo, più implicito. Mi piace osservare, mi piace rimanere nei miei spazi e quando qualcuno li usurpa vado sul chi va la.
Quindi mi capirete quando vi dico che non sto sbandierando questa storia del blog a destra e a manca, nel senso che, a parte una stretta cerchia di persone, (alias Pu, le amiche di sempre e i miei preziosi mamma e papà) il resto delle persone del mio micromondo non ne è a conoscenza...O meglio ne viene a conoscenza quando ci si incanala in qualche modo nel discorso "cucina"...
E qui viene il dramma!

"Ma davvero?! TU hai aperto un blog?!" "Ma dai, non l'avrei mai pensato" "Ma perchè, mi vuoi dire che ti piace cucinare?!" "Ma hai tempo da perdere?!"
E qui la mia timidezza viene davvero sfidata, e trattenermi dal nervoso è veramente molto difficile...

Fatto sta che SI, ho un blog, mi piace cucinare da anni ma non lo sbandiero al vento, la mia prima conoscenza con una persona certo NON è del tipo: "Ciao, piacere, mi chiamo Margò, sai...mi piace molto cucinare e ho un blog!".

Ma ora, lasciando da parte il nervosismo rilassiamoci con una ricettina dal sapore super-estivo, facilissima ma molto d'effetto.
E' una simil-mousse che si prepara in 10 minuti, ed è molto versatile visto che può essere accompagnata con una salsina di frutta ma perchè no, un topping al cioccolato ci starebbe proprio bene.
Ultima nota da fare è per le nespole. Io sono abituata a mangiarle da quando ero una piccola infanta felice, visto che una pianta nel giardino di casa non è mai mancata. In realtà mi rendo conto che non è un frutto particolarmente conosciuto e quindi forse è fin troppo poco usato, rispetto a quanto è buono; almeno secondo me!
Io, quindi, vi butto lì l'idea di utilizzarlo (o almeno provarlo) in questo dolcetto...nulla vieta di poterlo sostiuire con frutti di bosco o fragole! A voi la scelta.




Mousse allo yogurt con salsa di nespole
(per 4 coppette)

Per la mousse:
200 ml di panna fresca
300 gr di yogurt bianco già zuccherato
2 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di latte
4 gr di colla di pesce
wafer o biscotti secchi

Per la salsa di nespole:
gr di nespole (circa 6-7 frutti)
mezzo limone
3 cucchiai di zucchero
2 gr di colla di pesce

Immergete in acqua fredda i 4 gr. di colla di pesce per la mousse. Intanto montare la panna fresca con lo sbattitore elettrico (evitate ovviamente di farlo a mano, se non volete farvi venire una tendinite come si deve), quando la panna è arrivata quasi alla perfetta "montatura" aggiungete i cucchiai di zucchero a velo e terminate di montare.
Riscaldate in un pentolino il latte senza farlo bollire. Togliete dal fuoco e immergetevi la colla di pesce precedentemente strizzata. Mescolate fino al completo scioglimento della gelatina e mescolate il latte insieme allo yogurt in una grande ciotola. Incorporate lentamente anche la panna, mescolando sempre dal basso verso l'altro per non smontare il composto.
Una volta che il tutto è amalgamato passate a comporre coppette o bicchierini, posizionando di tanto in tanto pezzetti di biscotti secchi (io ho usato dei wafer alla vaniglia direttamente dalla dispensa).
Posizionate in frigo.

Per la salsina di nespole immergete anche in questo caso la colla di pesce in acqua fredda per almeno 5 minuti. Intanto mondate, sbucciate e tagliate a pezzetti le nespole. Ponetele in un pentolino con il succo di mezzo limone e lo zucchero, cuocere a fuoco basso per almeno 5 minuti, e comunque fino a quando schiacciando le nespole con un cucchiaio riuscite a creare una sorta di purea. A questo punto togliete dal fuoco e frullate i pezzetti di frutta rimasti con un mixer o un frullatore ad immersione. Aggiungete la gelatina strizzata e mescolate fino al suo completo scioglimento. Fate raffreddare la salsa 5 minuti e ponetela sopra i bicchierini di mousse (che devono essere almeno parzialmente compatti, quindi vi consiglio di far passare ALMENO 1 ora dalla messa in frigo dei bicchierini e l'aggiunta della salsa).
Riponete di nuovo in frigo per almeno 2 ore.

Non sono tenerissime le nespole raccolte direttamente dal mio giardino?

Bon appetit!

Con questa ricetta partecipo al coloratissimo contest di Le ricette di Tina e Arte in cucina, in collaborazione con Casa Bianca Piacenza:

domenica 15 luglio 2012

Crostatine di zucchine e fiori





Una pubblicità diceva: "contro il logorio della vita moderna...." e io aggiungerei...c'è la domenica!
La domenica per me vuol dire una cosa: casa in campagna.
E' il giorno in cui mi rilasso (si fa per dire quando sto sotto esame).
Ed è il giorno in cui posso coccolare Maya e Raissa, rispettivamente gatto e cane dei miei genitori, da brava animale-dipendente quale sono.
In realtà è anche il giorno dei ricordi...come potrebbe non esserlo visto che è la casa dove sono cresciuta (svalvolata più che mai)?
A volte è anche il giorno degli scleri, quando gli allegri mamma e papà diventano petulanti è difficile mantenere la calma...
Ma con il relax campagnolo non c'è sclero di madre che tenga.
Aria fresca, fiori e verde, silenzio assoluto.
Silenzio assoluto?!?
Magari!
Sì, perchè quasi per una maledizione infernale da giugno a settembre ci si mettono le simpaticissime amiche cicale a decidere di farmi perdere la concentrazione mentre ripeto in preda all'ansia un capitolo di libro.
E non contente lo fanno anche con malizia!
Sì perchè, guarda caso, smettono di cantare proprio quando, che so, sto facendo una pausa, sto preparando la merenda, sto giocando col cane.
Ma mi basta aprire il libro che...TAAAAC!
Eccole là con tutto il loro ardore.
E allora anche la mia vena di amante degli animali si va a fare friggere e qualche bella imprecazione gliela mando in tutte le lingue.
Ma, dico io, care cicale, ma la favola della cicala e della formica non vi ha insegnato niente?! 
Cocciute che non siete altro.

Anyway, questa è una ricettina di cui sono molto orgogliosa per il semplice fatto che ADORO le zucchine, in tutte le salse possibili e..mangiabili!
L'aggiunta dei fiori dà un tocco amarognolo impagabile e...sono buonissime anche fredde!!!! Quindi se avete in programma una gita al lago, al mare, in montagna o se volete simulare un pic-nic nel vostro giardino....sono ideali! 
E nulla vieta di usare uno stampo da crostata grande, invece della mia versione di crostate piccoline, che però sono una bella idea anche per un aperitivo sfizioso o una festicciola.
Provare per credere!



Crostatine di zucchine e fiori
(per 6 crostatine)

Per la pasta brisee (per comodità potete utilizzare quella già pronta nei banchi frigo dei supermercati)
250 gr di farina
125 gr di burro freddo
90 ml di acqua fredda
sale

Per il ripieno:
1 zucchina scura
10 fiori di zucca
40 gr di cubetti di mortadella
40 gr di mozzarella appassita
1 uovo
1 tuorlo
100 ml di panna fresca
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
burro per gli stampi



Mettete nel frullatore la farina, il burro freddo a pezzetti e un pizzico di sale. Raggiungete una consistenza a mo' di sabbia. Ponete il composto sul piano di lavoro e impastate aggiungendo l'acqua fredda un po' alla volta. Impastate velocemente fino ad ottenere una palla liscia.
Avvolgete la palla nella pellicola e ponete in frigo per 1 ora.
Alla fine del tempo stendete l'impasto col mattarello fino ad ottenere uno spessore di 2-3 mm.
Con un coppapasta (io ho usato una tazza) ricavate 6 dischi più o meno di 2-3 cm in più rispetto al bordo dello stampo che infornerete.
Rivestite di burro gli stampi e fate aderire bene al fondo e ai lati dello stampo il disco di pasta brisè, ripiegando delicatamente i bordi.
Bucherellate il fondo del disco con i rebbi di una forchetta, rivestite con carta stagnola OGNI dischetto e ponetevi sopra dei fagioli secchi.
Infornate a 170° per 5 minuti circa. Togliete dal forno e fate raffreddare.
Intanto preparate il ripieno: tagliate a cubetti la zucchina e a striscioline i fiori(già lavati e puliti), lasciandone qualcuno per la decorazione.
Fate riscaldare un filo d'olio d'oliva in una padella e quando sarà ben caldo buttate i cubetti di zucchina, facendo rosolare per 5 minuti. Scaduto questo tempo aggiungete i fiori tagliati a striscioline e fate cuocere per altri 2-3 minuti. Intanto sbattete l'uovo e il tuorlo insieme alla panna fresca con una frusta e aggiustate di sale e pepe.
Una volta spento il fuoco fate raffreddare per qualche minuto, poi ponete due cucchiai di zucchine e fiori su ogni disco di pasta brisè e aggiungete una manciata di cubetti di mortadella. Versate in ogni crostatina un mestolo di composto di uova e panna e coprite il tutto con qualche pezzetto di mozzarella appassita tagliata a cubetti o a strisciolina.
Guarnite con un fiore di zucca e infornate per 20-25 minuti a 180°.


Bon Appetit

Con questa ricetta sono orgogliosa di partecipare al contest del blog GustosaMente, con mia grande emozione visto che è la mia prima partecipazione ad un contest! :D


venerdì 13 luglio 2012

Cheesecake fredda ai limoni di Amalfi


Partiamo da un dogma inamovibile.
Passare una settimana reclusa in casa mattina e pomeriggio può avere effetti deleteri sulla sanità mentale.
Se poi la casa in questione è all'ultimo piano, SENZA condizionatore, con 45°C all'esterno...allora la follia diventa decisamente tua compagna.
Se aggiungete che il motivo della reclusione è studiare per un esame imminente...bè, chiamate un manicomio, perchè preferirei essere di gran lunga lì che qui!

A parte gli scherzi, sono una ferma sostenitrice che gli appelli universitari estivi siano qualche diabolica invenzione di qualche genio malefico che vuole la pazzia completa della futura "classe dirigente", visto che arriveremo alla laurea già con capelli bianchi e un conto salato dallo psicanalista.
O sarà che prendo molto sul serio l'università? Bè, certo non posso studiare malattie e terapie all'acqua di rose per poi un domani dire ad un mio paziente: "Sa, mi deve scusare, ma all'università saltai il capitolo riguardante la sua patologia.. Sa, ero stressata e dovevo sbrigarmi per finire in tempo gli esami.."

Nei peggiori degli sconforti libreschi io però che faccio?! Ovviamente...ci cucino su!!
E visto che, essendo condizionatore-priva, il forno in questi giorni è recintato con il filo rosso e bianco modello CSI per non farmi venire qualche stramba idea di accenderlo, mi sono dedicata a una freschissima e cremosissima cheesecake.
L'idea era di provare una cheesecake alle albicocche, ma al supermercato mi sono imbattuta in splendidi limoni di Amalfi di circa 1kg l'uno...e allora la ricetta vien da sè!
Un'ultima annotazione: ho sperimentato l'uso del mascarpone al posto della panna, se notate infatti non ha la stessa consistenza molto solida delle classiche cheesecake fredde con panna e gelatina, secondo me però c'è un tocco di cremosità in più che la rende squisita. Provare per credere! :)






Cheesecake fredda ai limoni di Amalfi


Per la base:
250 gr di biscotti secchi tipo digestive
90 gr di burro
1 cucchiaio di miele

Per la farcia:
450 gr di formaggio morbido (Philadelphia)
250 gr di mascarpone
180 gr di zucchero
120 ml di succo di limone
la scorza di 1 limone

Per la gelatina:
80 gr di zucchero
2 cucchiai di amido di mais
150 ml di acqua naturale
200 ml di succo di limone
la scorza di mezzo limone

Foderate una tortiera possibilmente apribile da 24cm di carta forno (io spalmo prima il burro e vi adagio sopra la carta forno). Tritate al tritatutto i biscotti finché non sono ridotti in polvere e metteteli in una terrina. Aggiungete il burro fuso e il miele e amalgamate con una spatola o con le mani. 
Sistemate il composto di biscotti sul fondo della tortiera compattando bene con il dorso delle mani e mettete in frigo.
Intanto preparate la crema: sbattete con le fruste elettriche il formaggio morbido, il mascarpone, lo zucchero, il succo e le scorze di limone fino ad ottenere una spuma morbida.
Estraete la base dal frigo e ricopritela con la crema, livellandola con una spatola fredda. Mettete in frigo per almeno 3-4 ore.


Per la gelatina: mettete in una casseruola l'amido di mais, lo zucchero e la scorza di limone e irrorate con l'acqua e il succo di limone. Mescolate e ponete a fuoco basso finché si formerà una gelatina densa trasparente. Spegnete il fuoco, aggiungete le gocce di colorante e fate raffreddare.
Spalmante la torta con la gelatina e fate solidificare per un'altra ora.

Bon Appetit





mercoledì 11 luglio 2012

Mousse al cioccolato fondente e ribes rosso






Avete presente quelle gioie della vita che vi lasciano senza fiato, che nello stesso tempo, però, non volete sprecare.
E allora vi fermate, chiudete gli occhi, e lasciate che il piacere si impossessi di voi. 
Ma il tutto a piccole dosi, per far sì che quando vi trovate davanti a un piacere del genere il momento sia unico, irripetibile.
Tutto questo per me vuol dire una sola parola: CIOCCOLATO.
Sarò di una blasfemia suprema nel dire che, pur amandolo infinitamente, non riesco a vedermi modello-Willi Wonka nella sua fabbrica di cioccolato, ad assaggiare continuamente cioccolatini e a ingozzarmi di dolci al cacao. 
E non credete che il tutto sia condito dalla classica forma mentale che boicotta il cioccolato per diete varie anti-ciccia e brufoli, visto che la bilancia a casa mia si usa solo la settimana prima delle vacanze per valutare il peso dei bagagli a mano, con tutte le dita di mani e piedi incrociate ripetendo "fai che non superi i 15kg, fai che non superi i 15kg"...e poi puntualmente la lancetta si ferma a 16kg.
Anyway...parlavamo del cioccolato, sì proprio lui, che in realtà nella mia cucina non manca mai, e viene adocchiato con gelosia nelle giornate fredde e stressanti, dove un muffin o una tazza di cioccolata possono risollevarti la vita.
In realtà, però, nelle giornate non fredde e non stressanti (e qui mi potreste obiettare: passino le giornate non fredde, ma le giornate non stressanti sono davvero un'entità esistente?!) il mio uso del cioccolato è veramente scarso, quasi mi scordo che esiste.
Ma quando me ne ricordo......la gioia che mi da fare dolci al cioccolato è paragonabile solo a quando la nostra cara bilancia si ferma a quota 13kg e si hanno ben 2kg in più per aggiungere phon e piastra in valigia!;)



Visto che questo blog si chiama "Mamma che Mousse!" potevo iniziare questa rassegna culinaria con una ricetta, che so, di un'insalata di riso o di una torta paradiso? 
Conoscendo la mia imprevedibilità, avrei anche potuto farlo, ma per ora manteniamoci sull'ordinario.
Questa è la mia ricetta super-collaudata della classica mousse al cioccolato, quindi il risultato è super-assicurato! Mi farebbe tantissimo piacere, se voi avete la vostra variante, di farmele pervenire per provarle!
Trovo, poi, che l'accoppiata con i ribes sia magnifica...è il gusto acidulo che da qualcosa in più.



Mousse al cioccolato fondente e ribes rosso

70 gr di cioccolato fondente (io ho usato quello all'85%)
50 gr di zucchero di canna 
4 tuorli d'uovo medi
180 ml di panna freschissima
2 cucchiai di cacao amaro
60 gr di ribes rosso

Mettete in un pentolino a bagno maria i 4 tuorli d'uovo e lo zucchero di canna, sbattendo con una frusta a mano o elettrica finchè non notate che i granelli di zucchero siano completamente sciolti e il composto sia spumoso. Togliete dal fuoco e aggiungete al composto il cioccolato fondente spezzettato e il cacao amaro, sempre mescolando,fin quando non saranno perfettamente amalgamati e sciolti. Fate raffreddare.
Montate, nel frattempo, la panna e unitela al composto di cioccolato oramai freddo, mescolando dal basso verso l'alto.
Disponete il composto in coppette o bicchierini e ponete in frigorifero per almeno 3 ore, trascorso il quale potete servire la mousse guarnita con un rametto di ribes rosso.


N.B. A me con queste dosi sono usciti questi due bicchieri che vedete nelle foto, quindi per 4 persone vi consiglio di raddoppiarle.
Inoltre, garantisco lo stesso risultato (di sapore e d'effetto) con l'utilizzo del ribes bianco e non rosso!;)

Bon appetit

martedì 10 luglio 2012

All'opera



Scrivere il primo post di un blog è come scrivere la prima nota di una canzone, la prima parola di un libro...difficile e frustrante!
Ogni frase che ti passa per la mente ti sembra scontata, già sentita, ripetitiva e banale.
Ma, ahimè, questo blog una "prima pagina" dovrà pur averla, e allora bando alle ciance.
La presentazione, a questo punto, è d'obbligo... Mi chiamo Margò (si, esatto, come quella di Lupin..) e ho 23 anni.
Ho una passione (ben celata) per la cucina(si era capito, mi direte voi). Mi piace farlo per me, mi piace farlo da sola, mi piace farlo per il gusto di farlo.
Ho una passione (come se non bastasse) anche per la fotografia, e mi piace pensare che la mia macchinetta sia un prolungamento dei miei occhi e delle mie mani.
Sono convinta che ci si può sempre migliorare, e visto che sono ancora all'inizio del mio percorso culinario e fotografico, un blog (e l'aiuto delle varie bloggers, fondamentali), penso sia il passo giusto per iniziare.
Circa il nome, bè...non occorre dire che da buona golosa i dolci cremosi, "chesisciolgonoinbocca", ricchi di calorie, e chi può ne ha più ne metta, sono la mia più grande passione, ma non disdegno i vari finger food, i primi sostanziosi e le ricette più leggere.
E allora il grande in bocca al lupo lo faccio al mio blog e a me stessa, e un grazie anticipato a tutti quelli/e che vorranno condividere con me idee, ricette e opinioni!:)