Amo le Olimpiadi.
Da quando sono piccolina, quando passavo le estati a casa al mare dei nonni.
Vedere il nuoto con mio nonno era il momento più atteso dell'estate.
Per non parlare della ginnastica...tutte quelle ragazze della ritmica, alle prese con cerchi, palle, nastri (che poi non ho capito come fanno a non intrecciarsi mai..)
E poi l'atletica...
E qui mio nonno dava il meglio di sè: se durante i 100 m qualcuno si azzardava a fiatare in casa poteva rischiare di essere radiato dalla famiglia.
In realtà più che i mondiali, più che gli europei, più che le finali di calcio, tennis o basket, le olimpiadi riescono ad emozionarmi.
Oddio.
Oltre che emozionarmi qualche altro sentimento me lo fanno anche venir su in effetti....
Per esempio.. una grossa invidia verso Valentina Vezzali, che a 38 anni ha un fisico e una resistenza dieci volte più in forma delle mie e riesce a rimontare in 20 secondi i punti persi e a vincere un bronzo; una sorta di sentimenti contrastanti verso Federica Pellegrini, grandissima atleta ma con un piccolo di presunzione che guasta un po' tutto; un po' di indignazione verso una celebrazione d'inaugurazione che doveva essere all'insegna della sobrietà, e invece si è dimostrata piena di effetti speciali e lustrini...alla faccia della crisi; un nervoso immane perchè dopo anni e anni ancora non ho ben chiare le regole del judo, e anche un po' di tristezza...perchè in realtà durano troppo poco.
Comunque, tornando a noi, oggi vi regalo una ricetta che non è farina del mio sacco, bensì di una guru, una "grande" del blog, una di quelle che seguivo nell'ombra prima di iscrivermi.
Sto parlando di lei.. Serena, che con il suo blog L'omin di panpepato mi da continuamente idee per le mie "invenzioni". Stavolta, però, complice un bel contest e una sua ricetta già trascritta attentamente sul mio quadernino, la voglio ricondividere con voi.
La ricetta originale la trovate qui, ho solo aggiustato le dosi secondo il mio gusto e usato la farina integrale invece di quella normale!
Vi dico solo che se avete avuto una giornata NO, questi muffin possono farvi riscoprire il senso della vita :)
E chissà che il caffè e la cioccolata non mi diano almeno un decimo di carica dei nostri campioni olimpici :)
Muffins integrali con cioccolato e caffè
(dalla ricetta "Cap-Choc Muffins" di Serena)
(per 12-14 muffins)
1 tazza e 3/4 di farina integrale
3/4 di tazza di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaio di orzo-caffè solubile
80 gr di cioccolato fondente spezzato grossolanamente
3 cucchiai di cacao amaro
1 uovo
1 tazza di latte
100 gr di burro
3 cucchiai di caffè alla moka
codette al cioccolato
Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, il lievito, l'orzo-caffè, il cioccolato fondente a pezzi e il cacao.
In un altra ciotola tagliate a pezzettoni il burro e versatevi sopra il caffè bollente, mescolate fino a far sciogliere il burro. Aggiungere l'uovo e il latte e mescolate.
Versate il composto liquido nel composto dei solidi e mescolate il minimo indispensabile fin quando gli ingredienti saranno amalgamati.
Imburrate gli stampini per muffin (io uso gli stampi comodissimi in silicone, che non hanno bisogno di essere unti) e versate con un mestolo un po' di composto all'interno (deve rimanere circa mezzo centimetro dal bordo).
Cospargete la superficie di alcuni muffin con lo zucchero semolato.
Infornate in forno preriscaldato a 170°(statico), per circa 25 minuti.
Trascorso il tempo fate la prova dello stecchino, se rimane asciutto spegnete il forno e fate raffreddare con l'anta del forno aperta per circa 10 minuti.
Una volta fuori dal forno cospargere i muffin non glassati con lo zucchero con la codette al cioccolato.
Bon Appetit, e i meriti a Serena per questa ricetta PAZZESCA.
E con questa ricetta partecipo al contest originalissimo di Barbara e Luna de "L'officina del cibo":